Perugia, 06 ottobre 2014 – L’Associazione Sportiva Diversamente Abili “Superteam” Libertas il 4 ottobre, in occasione della giornata mondiale dello sport paraolimpico “Believe to be Alive, credi per essere vivo”, è andata in trasferta con la delegazione C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico) dell’Umbria per incontrare Papa Francesco, nel giorno del suo onomastico. La delegazione umbra era composta da circa 250 persone tra ragazzi, genitori, allenatori e rappresentanti delle istituzioni regionali. Venti erano i ragazzi del Superteam, che ha iniziato circa due anni fa, nel parco attivo del centro servizi Grocco di Perugia, l’attività di avviamento allo sport in carrozzina (basket e pallamano).
“Lo sport aiuta a vivere – ha esordito il Santo Padre nella sala Nervi, durante l’udienza privata con i giovani sportivi, i genitori e i tecnici e dirigenti del mondo sportivo paralimpico – per tutti rappresenta un’occasione preziosa per favorire la cultura dell’inclusione. Voi non siete mai soli, che lo sport sia per voi una palestra che vi aiuti a sperimentare la vicinanza degli altri e le vostre potenzialità. La disabilità che sperimentate in qualche aspetto del vostro fisico – ha proseguito Papa Francesco – mediante la pratica sportiva e il sano agonismo si trasforma in un messaggio di incoraggiamento per tutti coloro che vivono situazioni analoghe alle vostre e diventa un invito a impegnare tutte le energie per fare cose belle insieme, superando le barriere che possiamo incontrare intorno a noi, e prima di tutto quelle che ci sono dentro di noi”.
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