Perugia, 04 dicembre 2017 – L’Umbria ha superato tutte le verifiche per l’ammissione alla cosiddetta “macroregione del nord” riconosciuta “indenne dalla Malattia Vescicolare del Suino (MVS)”, un virus e fortemente contagioso nella specie suina e ad alta morbilità, che è soggetto a denuncia e sorveglianza internazionale in quanto impone l’abbattimento dell’intero allevamento in cui venga riscontrata una positività, con tutte le conseguenze che questo comporta. A comunicare l’importante risultato è una nota del Ministero della Salute, dopo la missione che le autorità statunitense hanno svolto nel mese di ottobre nella nostra regione con verifiche ispettive negli allevamenti della USL Umbria 1.
La delegazione dell’APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service), servizio dell’USDA (United States Department of Agriculture), ha evidenziato come tra i punti di forza riscontrati vi sia il costante miglioramento delle relazioni e dello scambio di informazioni esistenti tra tutti i livelli del sistema di controllo, ivi compresa quella tra i Servizi veterinari ufficiali ed i proprietari degli allevamenti. La delegazione statunitense ha inoltre evidenziato l’importanza del lavoro svolto nell’ambito dell’attività di verifica e monitoraggio dei livelli di biosicurezza nelle aziende suinicole umbre, e del costante aggiornamento ed integrazione dei sistemi informativi nazionali (in particolare il Mod. IV elettronico e, dal 2018, le check-list nazionali di biosicurezza del sistema BioFaBen), che ha consentito di superare le criticità segnalate durante le precedenti verifiche del 2007 e 2010 effettuate sul territorio nazionale.
Questi risultati rappresentano un importante successo per la nostra Regione e per gli imprenditori agricoli del settore suinicolo, realizzato grazie alla sinergia delle forze messe in campo dai Servizi veterinari della Regione, delle Aziende USL e dell’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche.