Todi, 23 maggio 2024 – Prosegue il trend positivo in servizi e presenze dell’ospedale Media Valle del Tevere. “Le stime annuali basate sui dati aggiornati al primo trimestre 2024 – spiega il direttore medico del presidio ospedaliero Giuseppe Vallesi – prevedono un ulteriore incremento di circa il 9% dei ricoveri ‘di carattere medico’ (provenienti sia da reparti medici che chirurgici) e di circa il 20% dei ricoveri ‘con intervento chirurgico’. Prevediamo anche un aumento consistente dell’attività di riabilitazione intensiva vista la riapertura dei 12 posti letto, avvenuta il mese scorso, che già ci ha consentito di avere un aumento dei ricoveri rispetto ai precedenti 6 posti letto”.
In base alle stime legate al primo trimestre del 2024 (calcolato proiettando il periodo di competenza su base annuale), i dati legati all’attività di ricovero sono in crescita. Per quanto concerne i ricoveri “con intervento chirurgico” (sia in regime ordinario che in Day Surgery) quest’anno si prevedono 1.868 presenze contro le 1.551 del 2023 e 1.337 del 2022.
Numeri che potrebbero avere anche un’ulteriore spinta vista la recente delibera (la n. 426 dell’11/04/2024), firmata dal direttore generale dell’Usl Umbria 1 Nicola Nardella, che intensifica e definisce le modalità operative tra l’azienda ospedaliera di Perugia e l’azienda sanitaria in merito all’esecuzione degli interventi chirurgici, con l’utilizzo integrato delle rispettive risorse, presso gli ospedali del Presidio Ospedaliero Unificato (di cui fanno parte gli ospedali di Assisi, Castiglione del Lago e Media Valle del Tevere) nelle discipline di Ortopedia/Traumatologia, Otorinolaringoiatra, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Generale, Chirurgia Oncologica di in regime di Day/Week Surgery. L’obiettivo del documento è quello di ridurre le liste d’attesa per la piccola e media chirurgia, avere una maggiore disponibilità di posti letto per alta specialità e aumentare la produttività complessiva.
Questo ulteriore atto va a rafforzare le delibere n. 824 del 13/07/2023 e n. 910 del 19/07/2023, che già ponevano le basi per questa collaborazione tra le due aziende con le strutture di Chirurgia Vascolare, Ortopedia e Otorinolaringoiatria dell’azienda ospedaliera di Perugia.
Nel complesso, le stime relative all’anno 2024 dicono che le unità operative chirurgiche dell’ospedale non solo hanno aumentato il numero di interventi (del 20% circa), ma anche il livello di complessità degli stessi (come si può dedurre da altri indicatori “interni” di efficienza). L’attività di ricovero “di carattere medico”, invece, è calcolata sulle 1.744 persone per il 2024 contro le 1.602 nel 2023 e le 1.329 nel 2022.
Buona parte di questo incremento è sostenuto dall’unità operativa di Medicina, che passa dai 978 ricoveri del 2023 ai 1148 stimati del 2024 (+18%), prevalentemente grazie ad un aumento dell’efficienza e della qualità delle cure fornite, testimoniata da un calo della (già bassa) degenza media. L’aumento “reale”, a fine anno, potrà essere ancora maggiore del “previsto”, in quanto, nel mese di aprile, si è provveduto anche ad un aumento dei posti letto di Medicina, passati da 25 a 30, al fine di garantire una maggior possibilità di assistenza ai pazienti residenti nel territorio di competenza e intensificare, al contempo, la collaborazione con l’azienda ospedaliera di Perugia per la gestione dei casi “più gravi”.
Nel totale, i ricoveri dell’ospedale Media Valle del Tevere sono stimati a 3.612 per il 2024 mentre nel 2023 sono stati 3153, con un trend di crescita di oltre il 14%.
GLI ALTRI NUMERI – Per quanto riguarda gli altri indicatori dell’attività stimata a Pantalla si prevede un aumento anche degli interventi chirurgici ambulatoriali. Nel 2024 sono previsti 1.720 interventi mentre nel 2023 ne sono stati eseguiti 1.571 e nel 2022 876.
Si prevedono aumenti di attività anche per quanto concerne il Pronto Soccorso con 13.256 accessi nel 2024 contro i 13.223 del 2023 e gli 11.860 del 2022.
In crescita anche altre attività ambulatoriali come, ad esempio, il caso della diagnostica per immagini (che comprende dalla radiografia tradizionale come l’ecografia e la risonanza magnetica, alla prevenzione del carcinoma della mammella mediante Screening mammografico, alla Teleradiologia per la neuro TC, alla Radiologia interventistica per vertebroplastiche e biopsie polmonari) con 292.055 prestazioni stimate nel 2024 contro le 284.333 del 2023.