Perugia, 16 settembre 2024 – Al via la seconda edizione degli incontri gratuiti, rivolti alla cittadinanza, su diversi temi come l’alimentazione e trasformazione alimenti, attività fisica, fumo, alcol, gioco e sicurezza con una parte teorica ma anche esperienziale e di attivazione dei partecipanti. Si tratta di sei appuntamenti che fanno parte del progetto “Rete d’Argento”, sul tema dell’invecchiamento attivo, finanziato da Fondazione Perugia e che vede il Distretto del Perugino (diretto da Barbara Blasi) e la Rete aziendale di promozione della salute dell’Usl Umbria 1 quali partner dell’iniziativa insieme a Fondazione di carità San Lorenzo (capofila del progetto), Fondazione Santa Caterina, Comune di Perugia, Polizia di Stato e Coordinamento centri socio-culturali del Comune di Perugia, in collaborazione con il Civico 65 e Cesvol Umbria.
Tutti gli incontri si terranno presso la sala “Don Giacomo Rossi” alla Caritas Diocesana di Perugia – Città della Pieve, situata in via Montemalbe 1 a Perugia, da professionisti del settore e si svolgeranno tutti i martedì dalle ore 16.00 alle 18.00.
Tema del primo appuntamento (17 settembre) è “E stasera cosa mangio?” a cura di Rita Maiettini. Il secondo (24 settembre) tratterà di “Muoviamoci! Andiamo incontro alla salute!” con Antonella Maria Primerano. Martedì primo ottobre si parlerà di “Senza fumo tutto arrosto!” e “A tutta birra” con Simona Lucantoni e Rita Maiettini. “Game Over” è il titolo del quarto incontro (8 ottobre) con i relatori Simona Lucantoni, Antonella Lucantoni e Glenda Perna. Martedì 15 ottobre si parlerà di “Conserviamo la salute a tavola” con Andrea Arcangeli e Maria Assunta Minelli. Nell’ultimo appuntamento (22 ottobre) si parlerà di “Sicuro di essere al sicuro? Strumenti per proteggersi in casa e in mezzo agli altri” con Maria Grazia Brancaleoni e Cristina Lavorgna.
Il progetto per il Distretto del Perugino è coordinato da Francesca Cagnoni, responsabile del Servizio Sociale dell’area del Perugino, mentre la rete aziendale di Promozione della Salute, coordinata da Maria Grazia Brancaleoni, ha contribuito alla supervisione metodologica.