Città di Castello, 29 ottobre 2024 – “Un albero per la salute”: è questo il nome dell’iniziativa che martedì 29 ottobre si è tenuta presso l’ospedale di Città di Castello e che ha visto la messa a dimora di giovani alberi nell’ambito del progetto nazionale promosso dalla Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. In contemporanea lo stesso evento si è svolto in altre 31 strutture italiane tra cui l’ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma, che sarà il punto di riferimento della giornata e da lì si diffonderà il messaggio di un futuro più verde e più sano. Tutte le iniziative hanno coinvolto medici internisti della Fadoi e rappresentanti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di tutta Italia, che collaborano attivamente per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di pratiche sostenibili e di un’interazione rispettosa con l’ambiente.
Erano presenti all’evento di Città di Castello Silvio Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Ettore Marini, dirigente medico del reparto di Medicina Interna dell’ospedale di Città di Castello e coordinatore commissione giovani Fadoi Umbria, il Ten. Col. Marco Fratoni, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi. “‘Un albero per la salute’ – ha esordito Marini – rappresenta un esempio di come il settore sanitario, insieme a enti istituzionali e sociali, possa dare un contributo tangibile alla protezione dell’ambiente e al benessere della comunità. La collaborazione tra la Fadoi e l’Arma dei Carabinieri dimostra che la sinergia tra diverse realtà può generare iniziative positive e sostenibili per le generazioni future”. “Ogni singola messa dimora segna un nuovo inizio e insegna l’impegno alla cura e alla conservazione del creato” ha osservato il Ten. Col. Marco Fratoni che ha proseguito affermando che “salute e ambiente non possono essere considerati che imprescindibili contenuti di un unico ambizioso, quanto necessario, progetto di sostenibilità”. Il direttore Pasqui, sottolineando la valenza simbolica dell’iniziativa, ha ringraziato sia il reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi che Fadoi che hanno collaborato per la riuscita dell’iniziativa medesima. Ha sottolineato, infine, “la forte valenza di interazione tra enti pubblici e società scientifiche per la promozione della salute”.
Il progetto “Un albero per la salute”, inserito nell’iniziativa più ampia “Un albero per il futuro”, nasce dalla volontà di sensibilizzare la società sull’importanza di un approccio One Health. Questo modello considera la salute umana, animale e ambientale come elementi indissolubilmente legati e interdipendenti. La salute collettiva non può prescindere dalla sostenibilità degli ecosistemi, e questo richiede una collaborazione trasversale tra settori, comunità e discipline diverse. Il progetto prevede la donazione di giovani alberi agli ospedali italiani, con il coinvolgimento di esperti della Fadoi e dei 28 Reparti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità: un gesto simbolico ma anche concreto nella lotta al cambiamento climatico, tema che rappresenta una delle maggiori sfide del nostro tempo. Gli ospedali, responsabili di circa il 5% delle emissioni globali di CO2, sono chiamati a contribuire alla sostenibilità ambientale, e questo progetto vuole stimolare un cambiamento culturale e pratico verso una maggiore consapevolezza ecologica. Il primo evento di questa virtuosa collaborazione si è svolta il 4 ottobre 2023 in 30 ospedali italiani, segnando l’inizio di un percorso triennale che proseguirà fino al 2025.