Pappataci, attiviamo le difese
È proprio un’estate piovosa! E in questi casi dobbiamo attenderci lo sviluppo di consistenti sfarfallamenti di pappataci. Quindi dobbiamo attuare le corrette strategie di difesa.
COME PREVENIRE LO SVILUPPO DEI PAPPATACI:
* Togliere le foglie dal giardino e arieggiare il terreno
* Se il terreno risulta imbibito d’acqua predisporre canaletti di drenaggio
* Togliere i materiali edili sparsi qua e là
La presenza dei Pappataci (detti anche Serapiche) si riscontra generalmente nelle abitazioni singole, nelle case coloniche e nelle villette con giardino ed anche negli appartamenti a piano terra o fino al secondo piano nel periodo che va dalla metà di maggio fino a luglio. Il problema si può protrarre se l’estate è umida e piovosa.
Il pappatacio a seguito delle piogge primaverili e dell’innalzamento delle temperature, da larva che vive sotto le foglie, e altri materiali vegetali, si trasforma in forma alata e compiendo brevi voli entra nelle nostre abitazioni e ci punge durante la notte. L’esito è una “mitragliata” di punture soprattutto sulle braccia e sul tronco.
E QUINDI
* Spruzziamo insetticida liquido a base di piretroidi in soluzione acquosa su persiane/serrande la sera verso le 19.00 e diamo un colpo di spray insetticida nelle camere da letto. Arieggiamo la stanza mezz’ora prima di andare a letto e non accendiamo la luce
* Mettiamo un pò di prodotto repellente a base di “DEET” (tipo Autan) sul pigiama per tenere lontani gli insetti
VITA DA PAPPATACIO
Il pappatacio (Phlebotomus papatasi, perfilievi, perniciosus) è un piccolo insetto munito di ali molto grandi rispetto al corpo e riusciamo a vederlo volare solo se, durante la notte, accendiamo la luce di una abatjour .. eccolo che svolazza quasi a piccoli balzi dalla lampada alla parete.
Durante il giorno, se rimane in camera, si rifugia sotto al materasso o dietro i mobili per poi tornare all’attacco la notte successiva.
La femmina ci punge di notte, e lo fa senza far rumore… da qui il nome “Pappa e tace” e le sue punture sono veramente fastidiose.
RAGNETTI ROSSI : CHE FASTIDIO!!
Ogni anno verso la metà di maggio inizia il fenomeno dello sviluppo di invasioni di “Ragnetti Rossi” sui tetti e sui davanzali delle case. Ma quest’anno il fastidio è iniziato prima, complice l’elevata temperatura di questa stagione precoce. Questi acari scendono in massa dai tetti e si muovono velocemente lungo le pareti delle case, invadono davanzali, li troviamo sul bucato steso ad asciugare e su tutte le superfici. I Ragnetti Rossi non sono pericolosi per l’uomo e l’unico fastidio che danno è dato dal fatto che li troviamo dappertutto e che schiacciati macchiano.
COSA NON FARE
* Schiacciare i ragnetti rossi con le dita, contengono batteri
* Utilizzare insetticidi, è completamente inutile in quanto questi prodotti non sono adatti ad essere impiegati sugli acari e inoltre lo sviluppo di queste popolazioni è così elevato che qualsiasi prodotto insetticida oltre a non dare risultati soddisfacenti danneggia l’ambiente.
COSA FARE
L’unica soluzione è quella di distribuire, sulle superfici sulle quali vogliamo ridurre il fastidio, prodotti “Sgrassatori”per l’igiene della casa. Il classico “Spruzzino giallo” che usiamo per detergere le superfici della cucina va benissimo!! Lo “Sgrassatore riduce la protezione grassa del Ragnetto che muore per “insolazione”. Certo, l’effetto non può essere duraturo, e quindi bisogna ripetere il trattamento quando si riscontra nuovamente la problematica.
QUANTO DURA IL FENOMENO
Normalmente dura fino alla metà di giugno, ma quest’anno le temperature sopra i 30 gradi, probabilmente arriveranno prima e allora il fenomeno dovrebbe concludersi entro la fine di maggio. Sono infatti le alte temperature a limitare lo sviluppo di questi acari e allora attendiamo il “Caldo vero”!
MA DI CHE VIVONO?
Questi acari, che non sono i “ragnetti rossi delle piante”, vivono degli escrementi dei volatili e li troviamo anche sugli stessi uccelli. Appartengono alla famiglia dei “trombidi”, la pullulazione è annuale e si conclude da sola.
La ASL non interviene per questa problematica, in quanto questi organismi non sono di interesse sanitario