Il caso dello iodio. In Alto Chiascio salite le vendite di sale iodato con diminuzione del gozzo dal 29 all’8 per cento

Perugia, 23 agosto 2016 – La carenza di iodio è un problema di portata mondiale che l’OMS definisce “fame nascosta”, in quanto non si rende manifesta in alcun modo arrivando a creare danni talvolta irreparabili legati allo sviluppo delle patologie della tiroide (iper o ipotiroidismo, gozzo tiroideo). Per gli esperti, la soluzione al problema sarebbe relativamente semplice e consiste nella sostituzione del sale comune ad esclusivo favore del sale iodato, cioè sale fortificato con 30mg di iodio per chilo che ha una differenza di prezzo insignificante (pochissimi centesimi) e nessuna differenza di gusto rispetto al sale comune. In altre parole, in Italia basterebbe applicare compiutamente una legge nazionale sul sale destinato al consumo diretto che già esiste dal 2005 e che, come in altri paesi europei (Svizzera, Scandinavia), porterebbe all’eradicazione delle malattie da carenza di iodio.

È proprio in tema di iodioprofilassi che l’Umbria si conferma all’avanguardia, in particolare nel distretto Alto Chiascio della USL Umbria 1, dove…

 Il caso dello iodio. In Alto Chiascio salite le vendite di sale iodato con diminuzione del gozzo dal 29 all’8 per cento

Ultimo aggiornamento
23/08/2016
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