Il “mare” in una stanza alla Pediatria dell’ospedale di Città di Castello 

Città di Castello, 10 settembre 2024 – Il “mare” in una stanza dell’ospedale: i colori delle conchiglie e della sabbia, il suono delle onde che vanno a sbattere sugli scogli, la magia della natura, di stelle e cavallucci marini ed altri esseri viventi di acqua dolce e salata per far vivere momenti indimenticabili ai bambini ricoverati in pediatria. Ha preso il via all’ospedale di Città di Castello, la prima esperienza in Italia, con reperti museali veri, che punta a far vivere e ricreare all’interno delle stanze di degenza, gli ambienti naturali di tanti racconti ed esperienze di vita dei bambini ed in particolar modo il mare e gli scenari acquatici con l’aria salubre e i colori riposanti che sono da tempo conosciuti come coadiuvanti nei percorsi di rilassamento e guarigione.
Stare a contatto con la natura, passeggiare in riva al mare, ma più banalmente toccare la sabbia con le mani nude, raccogliere conchiglie permette di ritornare alle origini e calmare la mente. La firma della convenzione è avvenuta martedì 10 settembre fra Usl Umbria 1 e l’associazione“Malakos” odv (che gestisce per conto del comune, il polo scientifico e museale più grande di Europa, collezione privata malacologia con oltre 600mila conchiglie catalogate e tanto altro) e si incentra sull’attività ricreativa presso la Uoc di Pediatria dell’ospedale, per la durata di un anno, secondo un programma stabilito e con la presenza dei professionisti.

Un progetto che è stato accolto con grande entusiasmo da tutta la struttura ospedaliera ed in particolare dal reparto di Pediatria che si appresta a fare da “apripista” e metterlo in pratica con il suo corridoio variopinto e le porte “millecolori” di ingresso alle camere di degenza dei piccoli pazienti, una di queste proprio con l’azzurro e i simboli del mare.“Ringrazio la dottoressa, Debora Nucci, direttrice del museo Malakos e la dottoressa, Myriam Muracchini, finanziatrice del progetto. Sono certo che i bambini ricoverati in pediatria vivranno momenti bellissimi, sulle ali della fantasia, nello scoprire le fantastiche forme delle conchiglie e degli animali sottomarini, inserite all’interno di una avvincente narrazione di storie e favole di mare”, ha sottolineato il direttore del Dipartimento Materno Infantile aziendale, Guido Pennoni.“Abbiamo accolto con molto piacere, la proposta di organizzare, presso la Pediatria del nostro ospedale, dei laboratori a favore dei pazienti ricoverati,tramite l’associazione Malakos. La peculiarità di questo progetto, secondo me,risiede nel fatto che è rivolto anche a ragazzi un po’ più grandi, affetti spesso da patologie croniche, che richiedono un periodo di ospedalizzazione più lungo. Il lavoro dei volontari dell’associazione  Malakos, avràquindi  un duplice scopo: quello di guidare  i pazienti allascoperta di materiale antropologico del passato, come le conchiglie e quello dioffrire un momento di svago per allietare le lunghe giornate di ricovero aipazienti stessi. Grazie a tutti i volontari dell’associazione da parte deglioperatori sanitari e dai pazienti della pediatria”, ha aggiunto il coordinatoredella Uoc di Pediatria, AlfredoBaldicchi. “A nome della Direzione di Presidio e Aziendale ringrazio il polo scientifico e museale Malakos per aver espresso la volontà distringere la collaborazione con il nostro ospedale  ed in particolar modocon il reparto di Pediatria. Le attività che svolgeranno porteranno, oltre chesollievo ai bambini, ragazzi ricoverati e alla loro famiglie, anche il modo diconoscere il mondo marino che invita a sognare ed è la terapia giusta per lamente e per il corpo, per rilassarsi e ritrovare la giusta energia perrecuperare”, ha evidenziato il direttore sanitario dell’ospedale di Città diCastello, Silvio Pasqui.

Oltre al personale dell’Usl Umbria 1, erano presenti allafirma la direttrice e responsabile didattica del polo scientifico e museale“Malakos” Debora Nucci ela educatrice museale e progettista Beatrice Santucci e gli assessori alla Cultura e alle Politiche Socialidel Comune di Città di Castello, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, che, findal primo momento della sua costituzione, hanno sempre sostenuto le numeroseiniziative e progetto di grande livello scientifico, culturale e sociale,portate avanti nel tempo dal qualificato staff di “Malakos”, unico museo discienze naturali interamente dedicato alle conchiglie che dallo scorso anno haallargato i suoi orizzonti e partendo dal mare racconta l’evoluzione e la vitasulle terra di tutte le specie viventi.

Ultimo aggiornamento
11/09/2024
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