Un traguardo importante per la USL Umbria 1 nel percorso di riqualificazione del presidio di Città della Pieve verso un nuovo modello sanitario socio-assistenziale: la “Casa della Salute”
Il 19 giugno è stata inaugurata la RSA (Residenza Sanitaria Assistita) di Città della Pieve, una struttura “intermedia“ rivolta a persone con patologie cronico-degenerative e/o in fase post-acuta per le quali, temporaneamente, l’ospedalizzazione risulta eccessiva ma il ritorno al domicilio non è possibile per complessità assistenziale e/o per problematiche socio-ambientali.
Un tassello importante nel percorso di riqualificazione del Presidio di Città della Pieve e di realizzazione della “Casa della Salute”, a poco più di due mesi dalla data di effettiva chiusura di tutte le attività a carattere ospedaliero.
Alla cerimonia hanno partecipato Andrea Casciari Direttore Generale USL Umbria 1, il sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo, Luca Barberini, assessore regionale alla Coesione Sociale e Welfare, e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
Il DG della USL Umbria 1, Andrea Casciari, ha presentato nel dettaglio il progetto in via di ultimazione per Città della Pieve: «La realizzazione di un modello organizzativo integrato come è la “Casa della Salute”, con al centro il cittadino-utente a cui assicurare una reale presa in carico anche attraverso la continuità nell’assistenza, costituisce sicuramente una risposta innovativa ai bisogni di salute emergenti in un territorio, con particolare riguardo alle patologie cronico-degenerative, tipiche della popolazione anziana e a interventi di prevenzione delle stesse. La “Casa della Salute” rappresenta una risposta efficace e avanzata, in ambito non solo sanitario, ma anche socio-assistenziale, destinata a mantenere la sua validità nel tempo».
«Oggi prosegue il percorso di qualificazione delle strutture – ha sottolineato Casciari – con nessun cambiamento ai servizi di primo soccorso che regionalmente vengono garantiti. Siamo nella fase di sperimentazione sul punto di prima assistenza con analisi dei dati sul ruolo con circa 10 accessi “codice bianco” al giorno. Siamo in un momento particolare su cui si stanno convogliando la massima attenzione di tutta la USL 1 e della sanità umbra in generale».
«Oggi si sta evidenziando il fatto a Città della Pieve – ha dichiarato il sindaco Fausto Scricciolo rispondendo ad alcuni contestatori fuori della sala – è in atto una strumentalizzazione politica che non trova riscontro con la realtà delle cose. La RSA riapre e il punto di prima assistenza funziona grazie a importanti investimenti che rendono funzionali le strutture di supporto alla comunità».
L’assessore Luca Barberini ha ringraziato Andrea Casciari e tutta la USL Umbria 1 e il Comune di Città della Pieve: «Confermiamo la massima attenzione regionale sulla riconversione della struttura ospedaliera con forti investimenti regionali. La riorganizzazione qui continua seguendo le linee guida nazionali e la continuità dei servizi. Seguiamo un modello di qualità che intercetta i bisogni di RSA e di assistenze di prossimità, una sperimentazione tra le prime in Umbria. Se il modello dovesse necessitare di interventi l’assessorato sarà pronto».
«Siamo da sempre particolarmente attenti a Città della Pieve – ha affermato Catiuscia Marini -. Abbiamo innalzato in Umbria il livello di qualità del servizio pubblico: solo il 4% dei servizi vengono erogati fuori regione e solo per estreme specializzazioni. In Umbria da 15 anni non si registrano errori sanitari, rilevati da parte della commissione nazionale. Abbiamo compiuto in questo territorio un riordino qualitativo con tecnologie e professionalità di grande rilievo con investimenti di circa 3,5 milioni di euro, il più importante della storia della sanità nella zona. Poca demagogia da parte nostra e sempre costante offerta qualificante con elevate specializzazioni. Una sanità che si rinnova con modalità di cura all’avanguardia: questa è la nostra sfida».
Con la Residenza Sanitaria Assistita la “Casa della Salute” di Città della Pieve si arricchisce di un nuovo servizio in aggiunta all’offerta diversificata già presente nelle varie aree: accoglienza, emergenza-urgenza, attività (prelievi, ambulatori, consultorio, chirurgica ambulatoriale, poliambulatorio specialistico, ecc.), Centro Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI). Nei prossimi giorni, con il completamento di una prima parte dei lavori di ristrutturazione, saranno raddoppiati i posti letto della RSA (da 10 a 20), che verrà trasferita negli spazi in precedenza occupati dalla Medicina.
A regime, con il completamento dei lavori, oltre alle attività e ai servizi già attivi, è previsto:
– il potenziamento del Servizio D.A.I.,
– l’attivazione di un modulo di degenza di Riabilitazione Estensiva Extraospedaliera rivolto a pazienti in regime di post-acuzie o che non sostengono programmi di tipo intensivo,
– la riorganizzazione, in forma integrata, delle attività dei Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta e Continuità Assistenziale, che favorirà, tra l’altro, l‘ampliamento delle fasce orarie di presenza nell’intera settimana e la sperimentazione di interventi di “medicina di iniziativa“; ciò in linea con la normativa di riferimento sulla Cure Primarie,
– il rafforzamento, in collaborazione con l’A.O. di Perugia, del Servizio Odontoiatrico con particolare riferimento all‘attività di ortognatodonzia per la popolazione infantile,
– la creazione di un polo di diagnostica per immagini con RMN di nuova generazione volto a garantire le necessità del territorio e delle aree limitrofe.