Sabato 26 a Gubbio il quinto incontro regionale promosso dalla USL Umbria 1 fra utenti, operatori di salute mentale, familiari, amministratori e cittadini interessati
Gubbio, 24 novembre 2016 – Sabato 26 novembre si terrà a dalle ore 9 alle 19, presso l’Auditorium dell’Ospedale di Branca a Gubbio, la quinta edizione regionale de “Le Parole Ritrovate: culture e pratiche di condivisione nelle politiche di salute mentale”, promosso dalla USL Umbria 1 e dal Comune di Gubbio quale capofila dell’ambito territoriale 7. “Le Parole Ritrovate” sono una realtà attiva da oltre 15 anni nel Centro Salute Mentale di Gubbio.
La cornice di riferimento sono i principi del “fareassieme” che valorizza la partecipazione, la responsabilità personale e il protagonismo delle persone con disagio mentale e della comunità di appartenenza, secondo quanto richiamato già dall’OMS (Ginevra, 2001), dalla Commissione della Comunità Europee (Bruxelles, 2005), dal Piano d’Azione per la Salute Mentale 2013-2020 (WHO) e dal Piano Nazionale di Azioni per la Salute Mentale 2013.
«Il protagonismo di utenti e familiari trova spazio e cittadinanza se abbiamo fatto nostri alcuni pensieri, forti e chiari: il sapere non è solo quello dei professionisti ma esiste un sapere molto importante che è quello esperenziale, di utenti e familiari; la responsabilità è un valore irrinunciabile a cui troppo spesso utenti e familiari sono sottratti o si sottraggono. Un valore che va restituito e/o ciascuno deve riprendersi. È il grande principio della promozione della salute che riguarda tutti i cittadini, siano essi utenti della salute mentale o meno. È il principio dell’empowerment; la persona non è solo portatrice di problemi, ma anche di risorse. Saperle vedere a volte è il miglior antidoto alla “cronicità”; il cambiamento è una dimensione assolutamente possibile. Non necessariamente domani o dopodomani, ma sempre e comunque possibile».
È ormai consuetudine che ogni 3 anni si incontrino utenti, operatori di servizi di salute mentale, familiari, amministratori, cittadini sensibili e interessati per confrontare esperienze, per condividere progetti, per costruire nuovi percorsi di “fareassieme” nel rispetto e nella valorizzazione del sapere e dell’esperienza di ciascuno. L’incontro del 26 novembre è aperto a tutti i cittadini, a tutti coloro che desiderano – in alternativa alla cultura della separatezza e della discriminazione – proporre una cultura dell’incontro, della corresponsabilità.
È un appuntamento fra persone disposte a mettere in gioco un’azione che sia elemento propositivo al fine di un maggiore benessere personale, istituzionale e sociale, persone che, prendendo avvio dalla propria esperienza, e perciò dal proprio protagonismo, lo offrono agli altri per riceverne a propria volta stimoli ed esperienze. Per una migliore comprensione delle iniziative di Parole Ritrovate a livello nazionale è possibile visitare il sito www.leparoleritrovate.com.
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