Perugia, 16 gennaio 2024 – Hospice “La casa nel Parco”, il centro residenziale di cure palliative di Perugia, sempre più a misura di paziente dove la presa in carico multidisciplinare del malato è legata non solo all’accompagnamento al fine vita o al supporto nelle terapie del dolore ma anche all’aspetto sociale e psicologico di tutta la sua famiglia.
Nel 2023 hanno fatto ingresso presso la struttura 194 persone malate (nel 2022 sono state 170) mentre sono stati seguiti a domicilio 285 pazienti (nel 2022 sono stati 265) affetti da patologie cronico evolutive (oncologiche per circa il 60% e non per il restante 40%), con una media di 50 soggetti in linea contemporaneamente.
Questo servizio di eccellenza dell’Usl Umbria 1 è stato visitato martedì 16 gennaio dal direttore generale dell’Usl Umbria 1, Nicola Nardella, che ha incontrato i medici e i professionisti che ci lavorano – coordinati da Susanna Perazzini, responsabile della struttura – per confrontarsi con loro, per capire le criticità presenti nel centro e per recepire le istanze dei colleghi.
La dottoressa Perazzini, illustrando la struttura, ha ricordato che lo scorso anno, sempre all’interno dell’Hospice, è stato inaugurato anche un ambulatorio Accessi Vascolari che offre servizi a tutti i pazienti che abbiano necessità di terapie endovenose di lunga durata. A beneficiarne sono non solo i pazienti oncologici, ma anche la rete territoriale che può contare su un servizio domiciliare per l’impianto di accessi vascolari. Tra le attività che porta avanti l’equipe c’è anche quella della presa in carico, da parte delle fisioterapiste operanti all’interno del servizio, delle donne operate alla mammella che necessitano di riabilitazione.
Dal 2017, inoltre, lo staff dell’Hospice offre consulenze settimanali presso il reparto di Oncologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.