Inaugurato il Blocco “C” dell’Ospedale di Città di Castello: la Breast Unit il fiore all’occhiello
Servizi di Continuità Assistenziale, Odontoiatria, ambulatori di Neurologia, Medicina Interna, Malattie Infettive e Breast Unit nella nuova struttura
Città di Castello, 9 giugno 2017 – Inaugurato questa mattina in nuovo Blocco “C” dell’Ospedale di Città di Castello che ne costituisce parte integrante ed ospita varie attività di tipo ambulatoriale.
Alla cerimonia hanno partecipato Andrea Casciari Direttore Generale USL Umbria 1, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, Luca Barberini Assessore regionale alla Coesione Sociale e Welfare e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Ha partecipato l’Assessore Regionale Fernanda Cecchini.
Il DG Andrea Casciari ha presentato nel dettaglio tutte le novità: «Oggi è una giornata importante per Città di Castello ma per tutta l’USL. Voglio precisare che la Breast Unit è una struttura per tutto il territorio che lavorerà in collegamento con tutti i nostri ospedali e le Case della Salute».
Nel Blocco C al Piano Terra sono collocati i servizi di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) e di Odontoiatria.
Il Piano Primo è suddiviso in quattro Aree:
Ambulatori di Neurologia, dotati di Front Office dedicato con attigua sala d’attesa e bagni per utenti, percorso sanitario interno separato con n. 6 Ambulatori, spogliatoio, sala riunioni e bagni per operatori;
Poliambulatorio “C”, dotato di Front Office, sala d’attesa, bagni per utenti ed operatori, con 4 Studi Medici e 4 Ambulatori destinati ad Attività Ambulatoriale di Medicina Interna (Day Service, Medicina Vascolare/Eco-colordoppler, Allergologia e Immunologia, Pneumologia, Endocrinologia);
Ambulatorio Malattie Infettive, a cui gli utenti accedono attraverso un percorso separato e dedicato; dotato di un ambulatorio Medico, un ambulatorio infermieristico, sala d’attesa e bagni;
Breast Unit, con Front Office, sala d’attesa, bagni per utenti ed operatori, con 3 Ambulatori per varie attività, quali visite, colloqui, controlli, medicazioni, riunioni.
«L’Ospedale di Città di Castello – ha spiegato Casciari – necessitava di un progetto di adeguamento complessivo della struttura. L’attivazione dei nuovi locali situati presso il Piano Primo del Blocco “C” ha comportato un significativo ampliamento degli spazi disponibili presso l’Ospedale, con circa 1000 mq in più da destinare ad attività sanitaria, mentre al piano terra vi sono circa 500 mq; ciò consentirà, anche grazie alla liberazione di alcuni locali precedentemente utilizzati da vari servizi trasferiti al nuovo Blocco “C”, di dare avvio ai lavori di realizzazione di un più ampio progetto di adeguamento dell’Ospedale, peraltro già illustrato in precedenza nel corso di simili occasioni, che prevede una complessiva riorganizzazione dell’erogazione dei servizi presso la struttura: il Servizio di Endoscopia Digestiva, attualmente al Primo Piano, verrà trasferito al Piano Terra (più vicino al Pronto Soccorso) e sarà dotato delle strumentazioni necessarie per l’esecuzione di prestazioni di Endoscopia Interventistica (ERCP, drenaggi biliari, etc…); gli spazi attualmente occupati dal Servizio Endoscopico e dall’attiguo Ambulatorio Protetto verranno adeguati per la costituzione di una sala operatoria dedicata all’attività chirurgica ambulatoriale, con conseguente revisione ed adeguamento strutturale di tutto il Blocco Operatorio; sarà possibile, infine, un notevole adeguamento degli spazi del Servizio Farmaceutico».
Un nuovo significativo spazio è stato ricavato nel vecchio blocco per la Sala Parto e verrà ridato spazio anche al servizio farmaceutico.
Importante novità è rappresentata dalla Breast Unit dell’Azienda USL Umbria 1 che porterà ad un notevole miglioramento organizzativo. Dopo la sua formale istituzione, avvenuta con Delibera del Direttore Generale n. 757 del 30/06/2016, è stata realizzata, come previsto, la prima fase di sperimentazione del relativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, nel trimestre ottobre-dicembre 2016. Come stabilito nella delibera, si è avuta una prima concentrazione dell’attività chirurgica relativa alla mammella presso l’Ospedale di Città di Castello, dove hanno operato chirurghi afferenti alle varie sedi aziendali, in un’ottica di collaborazione multidisciplinare. Nel suddetto periodo ottobre-dicembre 2016 sono stati eseguiti 79 Interventi Oncologici, di cui 71 relativi a primi tumori e 8 a Neoplasie “non di nuova diagnosi” (recidive, reinterventi, etc…). Inoltre, sono state effettuate 26 Biopsie Escissionali, 3 Interventi di Chirurgia Plastica Ricostruttiva, 3 interventi in regime di urgenza (sanguinamento postoperatorio, etc…), 1 escissione per metastasi di melanoma, per un totale complessivo di 111 interventi in 3 mesi.
A partire da gennaio 2017, conclusa la fase di sperimentazione, si è avuto l’avvio ufficiale della Breast Unit ed è stata incrementata l’attività di accentramento dell’attività chirurgica mammaria presso la struttura di Città di Castello. Nel periodo Gennaio-Aprile 2017, sono stati già effettuati 114 interventi Oncologici, di cui 92 Primi tumori, 22 interventi per Neoplasia “Non Primi tumori”; considerando anche le 24 Biopsie escissionali, i 19 interventi Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed i 5 interventi per urgenza (sanguinamento postoperatorio, etc…), si raggiunge un totale di 162 interventi in 4 mesi.
In proiezione, nel 2017 verranno eseguiti circa 280 interventi per primi tumori, ben al di sopra della soglia minima di 150 prevista dalle linee guida nazionali.
Grande soddisfazione nelle parole del sindaco tifernate Luciano Bacchetta che ha ringraziato la Regione e Andrea Casciari per la USL Umbria 1: «I servizi crescono in maniera armonica in Umbria al di là dei campanili e delle piccole rivalità. Abbiamo superato molte problematicità del passato e guardiamo al futuro con fiducia ed ottimismo».
Per Luca Barberini il lavoro di squadra, la “buona politica” la capacità del management sanitario portano sempre ad ottimi risultati come quello di oggi: «Anche oggi certifichiamo il buon esito di un’opera che ha determinato un investimento di quasi 3 milioni di euro garantito da risorse nazionali ma anche con risorse di autofinanziamento della azienda USL 1. Questo fotografa la capacità umbra di spendere bene, in trasparenza e con le idee chiare. Importante è anche il concetto di integrazione “ospedale-territorio” che ha citato Casciari, elemento che troverà ancora più risalto nel nuovo piano sanitario regionale: noi siamo convinti che la rete ospedaliera funziona se vengono fatti gli adeguati investimenti nella qualità e nell’efficienza, ma funzionerà ancora meglio se il territorio farà da filtro ai bisogni di immediatezza del cittadino. L’immediato successo della Breast Unit è un’ulteriore conferma e certificazione della qualità degli interventi e della nostra capacità di programmazione, coniugando efficienza, professionalità e vicinanza territoriali alle pazienti».
«Tengo a dire che abbiamo raggiunto un obiettivo importante e strategico – ha dichiarato Catiuscia Marini – in una fase che vede tante Regioni rallentare sulla capacità di investimento: la necessità di riallineare i conti del sistema sanitario hanno penalizzato molte zone d’Italia. Siamo stati pronti a cambiare negli anni più complessi, 2011-2013, anche avendo un modello efficiente ma che abbiamo cambiato per aumentare ancora la qualità dei servizi e per ribadire la centralità del “sistema pubblico” della nostra sanità. Il lavoro fatto per creare la rete unica del 118, la centrale unica d’acquisto, il miglioramento della nostra “rete”, il rinnovamento dei sistemi informativi, a volto non vengono percepiti come importanti dall’opinione pubblica ma poi le ricadute positive si vedono con i risparmi, subito tradotti in qualità e innovazione. Le aziende sanitarie hanno utilizzato il Fondo Sanitario non solo per il loro funzionamento, ma anche per gestire una parte delle innovazioni che ora vediamo: questo è uno dei punti più qualificanti in assoluto. Solo se continuiamo così potremo migliorare ancora e confermare il fatto di essere sempre, da tanti anni, nel gruppo di testa delle regioni italiani: i cittadini si fidano di noi con una media di fiducia molto alta».
Dopo il taglio del nastro il vescovo tifernate mons. Domenico Cancian ha benedetto la nuova struttura.
Riepilogo dei lavori – primo stralcio
Finanziamento concesso dal Ministero della Salute con Decreto Dirigenziale datato 10/10/2007 per l’importo di €. 1.799.413,99 e compartecipazione da parte della Regione dell’Umbria per l’importo di €. 94.586,01, acquisiti agli atti come da Decisione Amministrativa n. 65 del 29/01/2008
Importo complessivo del finanziamento è stato quindi di €. 1.894.000. I lavori sono iniziati in data 14 aprile 2008 e sono stati ultimati il 6 giugno 2009 (importo lavori €. 1.525.384,76; somme a disposizione €. 368.615,24)
Opere realizzate con il primo stralcio:
La realizzazione del nuovo edificio si configura come ampliamento della struttura esistente ed è costituito da due corpi di fabbrica contigui, uno di forma rettangolare ed un altro di forma allungata e curvilinea quale elemento di raccordo con la struttura esistente. Il corpo di fabbrica rettangolare è collocato di fronte all’ingresso (a circa 9 m) dell’edificio esistente al quale si raccorda attraverso un piano di collegamento su pilotis che sormonta l’ingresso attuale andando ad occupare lo spazio ricompreso fra i due vani scala esistenti che inquadrano l’ingresso stesso. La forma architettonica curva di questo volume è originata dalla necessità di contestualizzare ed integrare la nuova struttura con quella esistente ed allo stesso tempo dalla necessità di connotare ed identificare maggiormente l’area d’ingresso della struttura ospedaliera.
Il primo stralcio dell’opera è consistito nella realizzazione dell’intera struttura composta da piano terra, piano primo, è stata realizzata sia la parte di copertura piana con solai in laterocemento che quella “ondulata” con struttura portante in legno lamellare. Con il recupero dei ribassi d’asta si è potuto completare I prospetti con tutti i paramenti di rivestimento in pannelli di bachelite e le finestrature anche al piano primo dell’edificio ad eccezione del perimetro esterno della parte al piano primo con copertura in legno che è rimasta tamponata provvisoriamente con pannelli in legno. Internamente il piano terra è stato completato in ogni sua parte sia architettonica che impiantistica mentre il piano primo è rimasto al “rustico” (il suo completamento è stato realizzato con il secondo stralcio dell’opera recentemente ultimato).
Con il primo stralcio di lavori sono stati realizzati anche due nuovi parcheggi all’interno dell’area ospedaliera, uno, rialzato rispetto al piano degli altri parcheggi, nei pressi dell’accesso dalla via pedemontana ed uno nei pressi dell’accesso verso l’area dove è collocata la scala B dell’ospedale per un totale di circa 100 posti auto.
Il piano terra ha una superficie utile di circa 400 mq dove trovano collocazione 7 ambulatori medici di forma rettangolare con superficie variabile fra i 15 ed i 20 mq, tre corpi scala di cui uno dotato di ascensore (istallato nel secondo stralcio) tre gruppi di servizi igienici, un’area inizialmente destinata a CUP con il relativo spazio per il back office. Gli ambienti sono tutti climatizzati e la struttura è stata dotata di un sistema di prevenzione incendi costituito da una rete di idranti a naspo, porte tagliafuoco ed estintori.
Secondo stralcio
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 187 del 03/03/2014 venivano adottate formalmente le modifiche all’Accordo di programma del 05/03/2013 per il settore degli investimenti sanitari, ex art. 20 della L. n. 67/1988 ed individuato il finanziamento per l’opera in oggetto in: Finanziamento statale €. 929.060,18; Finanziamento Regionale €. 48.897,90; totale finanziamento €. 977.958,08
Il progetto è stato approvato con Delibera n. 594 del del 04/07/2014 con il seguente quadro economico: importo lavori €. 771.610,64; somme a disposizione €. 206.347,44; totale opera €. 977.958,08.
Lavori appaltati con Delibera n. 263 del 05/03/2015 (Contratto di Appalto in data 16/07/2015 Rep. N. 526): importo lavori €. 501.193,32; somme a disposizione €. 476.764,76; totale opera €. 977.958,08.
I lavori sono iniziati il 12 dicembre 2015 e ultimati il 21 marzo 2017.
Importo complessivo di spesa €. 707.371,37 di cui: importo lavori €. 584.589,44 e somme a disposizione €. 122.781,93
L’importo complessivo dell’opera subisce una riduzione da €. 977.958,08 ad €. 707.371.37.
Si registra un’economia di spesa pari ad € 270.586,71.
Opere realizzate con il secondo stralcio:
Il secondo stralcio dei lavori ha portato a compimento l’opera con la realizzazione della tamponatura finestrata del settore con copertura lignea, realizzazione di tutte le finiture interne del piano primo e la dotazione di tutti gli impianti (climatizzazione, elettrico, idrico sanitario, antincendio ed imp. elevatore).
Il piano primo misura circa 800 mq dove trovano collocazione 20 ambulatori medici per l’attività libero professionale intramoenia, suddivisi in tre “reparti specialistici” neurologia, breast unit, malattie infettive e ad una area centrale di ambulatori con vari indirizzi specialistici. Il piano è dotato di tre corpi scala “protetti” ed un ascensore oltre a tre gruppi di servizi igienici tra cui tre bagni per disabili. Ogni settore del piano è dotato di sala di attesa e di box infermieristico con funzione anche di front office.
E’ stato realizzato il passaggio che mette in comunicazione la struttura con l’ospedale esistente attraverso un filtro dotato di tre porte tagliafuoco. Tutti gli ambienti sono dotati di climatizzazione. La struttura è stata dotata di un sistema di prevenzione incendi costituito da una rete di idranti a naspo, porte tagliafuoco ed estintori.