Prevenzione Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG) nelle donne straniere

Perugia, 16 settembre 2013 –  Si è svolto oggi (16 settembre) a Villa Umbra un seminario organizzato dalla Regione Umbria, in collaborazione con le Aziende Sanitarie e l’Università degli studi di Perugia, nell’ambito del progetto “Prevenzione IVG nelle donne straniere per una maternità responsabile e la prevenzione dell’aborto, la tutela della maternità e del neonato”, promosso e finanziato dal Ministero della Salute–CCM e coordinato dalla Regione Toscana, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università La Sapienza di Roma.

Come conseguenza dell’aumento della popolazione straniera e della sua marcata femminilizzazione (le donne rappresentano circa la metà degli stranieri presenti in Italia e anche in Umbria), negli ultimi 20 anni si è osservato un incremento delle interruzioni volontarie di gravidanza tra le donne straniere (20,224 nel 2007 rispetto al 10,131 nel 1996), in controtendenza rispetto alle donne italiane. Questo valore corrisponde ormai al 32,2 %  di tutte le I.V.G. effettuate a livello nazionale nell’anno 2007.

 Prevenzione Interruzioni Volontarie di Gravidanza nelle donne straniere

Ultimo aggiornamento
16/09/2013
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