Screening della mammella

Le donne tra i 50 e 74 anni ogni 2 anni ricevono l’invito ad effettuare il test di screening mammografico presso il Centro senologico più vicino al luogo dove abitano 

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Informazioni

Il tumore della mammella è il tumore più frequente nelle donne.

La mammografia effettuata ad intervalli regolari, nelle fasce di età a maggior rischio, è il mezzo più efficace per individuare precocemente questo tipo di tumore aumentando in questo modo la possibilità di guarigione: può consentire, infatti, di diagnosticare un tumore quando è ancora tanto piccolo da non dare sintomi e non poter essere individuato con l’esame clinico.
Una mammografia ogni 2 anni a partire dai 50 anni riduce di circa il 25-30% la probabilità di morire per tumore al seno nei successivi 10 anni.
In Umbria lo screening mammografico offre a tutte le donne tra i 50 e i 74 anni residenti in regione una mammografia gratuita (senza impegnativa) ogni 2 anni. Le donne di questa fascia di età ricevono periodicamente una lettera d’invito con l’appuntamento per l’esecuzione dell’esame di screening.

L’esame mammografico è semplice, rapido e in genere non doloroso (anche se potrebbe causare fastidi derivanti dalla compressione della mammella, peraltro indispensabile per ottenere immagini di migliore qualità) e consiste in una radiografia delle mammelle: l’esame si esegue appoggiando le mammelle una per volta su un piano, dove vengono leggermente compresse. Le immagini sono acquisite in 2 proiezioni.
La quantità di raggi X utilizzati nella mammografia è molto bassa, grazie anche all’utilizzo di apparecchiature moderne e controllate costantemente.
La mammografia è poi valutata separatamente da due medici radiologi per garantire una maggior accuratezza nella diagnosi.

Dove si effettua la mammografia

Nella lettera d’invito dell’USL Umbria 1 troverete tutte le indicazioni necessarie per effettuare l’esame: l’indirizzo del Servizio di Senologia più vicino e il recapito telefonico da chiamare per comunicare un’eventuale indisponibilità e/o per avere ulteriori informazioni.

Ognuno dei Centri attivi  di seguito indicati serve un gruppo di Comuni della USL, per facilitare l’accesso delle donne su tutto il territorio.

PERUGIA (Comuni di Perugia, Corciano, Deruta, Magione, Torgiano, Valfabbrica)
Servizio di Senologia, Poliambulatorio Europa (piano -1) – Perugia
Tel. 075 5412668

BRANCA (Comuni di Gualdo Tadino, Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Sigillo, Scheggia, Pascelupo)
U.O. Senologia  dell’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, Loc. Branca di Gubbio
Tel. 075 9270693

CITTA’ DI CASTELLO (Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Lisciano Niccone, Umbertide, Pietralunga, Montone)
U.O. Senologia Ospedale di Città di Castello
Tel. 075 8509624/ 075 8509625

ASSISI (Comuni di Assisi, Bastia, Bettona, Cannara)
Servizio di Radiologia Ospedale di Assisi
Tel. 075 8139206 (per informazioni chiamare dalle ore 12.30 alle 13.30)

CASTIGLIONE DEL LAGO (Comuni di Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno)
Servizio di Radiologia Ospedale di Castiglione del Lago
Tel. 075 9526230

CITTA’ DELLA PIEVE (Comuni di Città della Pieve, Paciano, Panicale e Piegaro)
Servizio di Radiologia Casa della Salute di Città della Pieve
Tel. 0578 2908710578 290817

PANTALLA (Comuni di Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Monte Castello di Vibio, San Venanzo, Massa Martana e Todi)
Servizio di Radiologia Ospedale Media Valle del Tevere – Loc. Pantalla di Todi
Tel. 075 8880640

Il percorso di screening

  • Se l’esito è negativo, se cioè non evidenzia problemi, la risposta è comunicata per lettera.
  • Nel caso fossero necessari ulteriori accertamenti, la donna viene contattata telefonicamente per concordare un appuntamento.
  • Una mammografia dubbia non significa diagnosi certa di tumore al seno e ulteriori accertamenti possono essere risolutivi.
  • Se gli approfondimenti confermano la presenza di lesioni tumorali maligne, il caso viene da un gruppo multidisciplinare di professionisti che propone un percorso di cura nei centri di riferimento.
  • Tutto il percorso di diagnosi e cura è gratuito.

 

I limiti della mammografia

La mammografia, come tutte le tecniche diagnostiche, ha limiti legati alla metodica stessa, per difficoltà di interpretazione delle caratteristiche del tessuto ghiandolare del seno o perché la lesione è talmente piccola da non essere riconoscibile.

Tuttavia, grazie al costante monitoraggio della qualità tecnica e della lettura, quando è presente un tumore, anche molto piccolo, nell’80% circa dei casi viene rilevato.

È raro (circa una donna ogni 1.500 che fanno la mammografia) ma possibile che, dopo una mammografia dall’esito negativo e prima del controllo successivo, si possa sviluppare un “tumore di intervallo”.

È dunque molto importante, per ogni donna, prestare attenzione ad eventuali cambiamenti del seno nell’intervallo di tempo tra due esami mammografici e riferirli tempestivamente al proprio medico di famiglia.

È anche possibile e inevitabile che si scoprano tumori molto piccoli ma a lenta crescita (circa il 10%) che non avrebbero fatto in tempo a mettere a rischio la salute della donna; purtroppo non si hanno tecniche che permettano di discriminare fin dall’inizio quali tumori progrediscono e quali no.

Ultimo aggiornamento
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