Vaccinazioni bambini

Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per nuovi nati e bambini. Offerta attiva gratuita regionale. Tutti gli aggiornamenti.

Descrizione del servizio

In base al “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019” e successivo DGR n. 274 del 20/03/2017,  alle circolari operative per l’attuazione del decreto legge 7 giugno 2017 n.73 , convertito con modificazioni nella legge 31 luglio 2017, n. 119, e in attesa di disposizioni regionali per quanto attiene al nuovo Calendario Vaccinale Regionale, illustriamo gli ultimi aggiornamenti in materia di vaccinazioni a livello nazionale e regionale.v

Vaccinazione per i nuovi nati (0-16 anni)

La Legge 119/2017 è diretta a garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, superando la frammentazione normativa venutasi a creare dal 1999. In questa prospettiva, che tiene conto anche degli obblighi assunti e delle strategie concordate a livello europeo e internazionale, vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, 10  vaccinazioni.

Vaccinazioni obbligatorie per i nuovi nati, con successivi richiami nel corso dell’adolescenza e scuola dell’obbligo (0-16 anni)

Vaccinazioni obbligatorie in via permanente

1.  anti-poliomelitica
2.  anti-difterica
3.  anti-tetanica
4.  anti-epatite B
5.  anti-pertosse
6.  anti Haemophilus influenzae tipo B

Vaccinazioni obbligatorie temporaneamente, cioè sino a diversa successiva valutazione
7.   anti-morbillo
8.   anti-rosolia
9.   anti-parotite
10. anti-varicella

 

Viene previsto che sia attivato uno specifico monitoraggio effettuato da un’apposita Commissione, operante presso il Ministero della Salute che verificherà : la copertura vaccinale raggiunta, i casi di malattia, le reazioni e gli eventi avversi. Sulla base di questi dati, dopo un monitoraggio di almeno tre anni, potrà essere eliminata l’obbligatorietà dei suddetti vaccini.

 

Le 10 vaccinazioni obbligatorie

  • rientrano nei LEA e sono offerte attivamente e gratuitamente ai nuovi nati e ai ragazzi-ragazze, in base al Calendario Vaccinale Regionale.
  • possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
  • possono essere omesse dai soggetti già immunizzati per effetto della malattia naturale (ad esempio, i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia).
  • sono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia per i bambini da 0 a 6 anni
  • comportano l’applicazione di sanzioni pecuniarie in caso di inadempimento per i bambini/ragazzi da 6 a 16 anni

Vaccinazioni raccomandate

1.  anti-meningococcica C
2.  anti-meningococcica B
3.  anti-Rotavirus ai nuovi nati
4.  anti-pneumococcica

Inoltre, in base al PNPV 2017-19 (con relativi LEA)  recepito dalla Regione Umbria e da altre Regioni, è prevista con offerta attiva anche la vaccinazione
5. anti-HPV (papilloma virus) per le ragazze 12enni, estesa anche ai maschi 11enni


Anche le  vaccinazioni raccomandate 
rientrano nei LEA e sono offerte attivamente e gratuitamente dalle Regioni e dalle Province autonome, in base alle indicazioni del Calendario vaccinale.

Misure disposte dalla legge n. 119/2017 per assicurare l'adempimento dell'obbligo di vaccinazione

Adempimenti per l’iscrizione a scuola:

1) All’atto dell’iscrizione a scuola è previsto l’obbligo da parte della Scuola  di richiedere la documentazione attestante l’effettuazione delle vaccinazioni o in alternativa l’eventuale differimento della vaccinazione o l’esonero motivato o copia della prenotazione dell’appuntamento presso la ASL. Il genitore/tutore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente la documentazione certificativa (o libretto vaccinale)

 

2) Nel caso in cui il genitore/tutore non presenti alla Scuola la documentazione di cui sopra, i bambini da 0-6 anni non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, mentre i minori da 6-16 anni possono accedere  a Scuola. In entrambi i casi la Scuola è tenuta a informare la ASL competente che procederà a contattare i genitori e a stabilire un “counselling” informativo indicando modalità e tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.

 

3) In caso di non ottemperanza all’obbligo vaccinale il decreto prevede che ai genitori/tutori venga applicata una sanzione amministrativa pecuniaria  da € 100 a €500, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse). Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL.

La formazione delle classi

  • I minori non vaccinabili per ragioni di salute (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente.
  • I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

Modalità e tempi di somministrazione dei vaccini

Le 10 vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate  ai nati dal 2017 in poi, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.

a) i nati dal 2001 al 2004: devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni che erano già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, che erano raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000.
b) i nati dal 2005 al 2011: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni che erano già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007.
c) i nati dal 2012 al 2016: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni che erano già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilusinfluenzaetipo b, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
d) i nati dal 2017 in poi: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni che erano già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilusinfluenzaetipo b e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019.

Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite (per i nati dal 2001 al 2004; dal 2005 al 2011; dal 2012 al 2016; dal 2017 in poi) anche quando è necessario «recuperare» somministrazioni che non sono state effettuate «in tempo» (ad esempio: il nato nel 2015 che non abbia effettuato l’anti-morbillo tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita potrà vaccinarsi gratuitamente in qualsiasi momento).

 

Si precisa inoltre che:

  • I vaccini NON devono essere somministrati con 10 diverse punture MA: 6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la somministrazione di una vaccinazione esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-HaemophilusInfluenzaetipo b) e 4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la somministrazione di una vaccinazione quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).
  • Per i soggetti immunizzati che hanno già avuto una delle malattie infettive l’obbligo vaccinale potrà essere assolto, di norma, con vaccini in formulazione monocomponente o combinata, senza l’antigene relativo alla malattia già contratta (in ogni caso effettuare una vaccinazione non comporta alcun rischio per un soggetto immunizzato, ma rafforza comunque le difese immunitarie e funziona come richiamo vaccinale).

I genitori potranno rivolgersi al Pediatra o  direttamente alla ASL di riferimento per ricevere informazioni più dettagliate sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli.

Anche le vaccinazioni raccomandate sono offerte attivamente e gratuitamente dalle Regioni e dalle Province autonome, in base alle indicazioni del Calendario vaccinale relativo all’anno di nascita. Quindi:

a) ai nati dal 2012 al 2016: vaccinazioni anti-meningococcica C e anti-pneumococcica
b) ai nati dal 2017 in poi: vaccinazioni anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus.

La Regione Umbria ha ribadito che, poiché le vaccinazioni introdotte dal PNPV 2017-19 rientrano nei LEA, sono gratuite per le coorti e di età previste dallo stesso PNPV e per le persone con rischio aumentato per patologia o condizione.
In tutti gli altri casi in cui non è prevista la gratuità, la vaccinazione a richiesta dall’utente (secondo le indicazioni della specifica scheda tecnica) è sottoposta a co-pagamento, cioè al pagamento della somministrazione come da tariffario regionale e del vaccino al prezzo di acquisto sostenuto dalla azienda Usl.

Come fare per richiedere il certificato di vaccinazione

Richiedere il Certificato di Vaccinazione In caso di smarrimento del libretto/certificato di vaccinazione è sufficiente rivolgersi al Centro di Salute territoriale della ASL di riferimento muniti di tessera sanitaria. Il rilascio della copia del certificato è gratuito.

Approfondimenti

Ultimo aggiornamento
02/08/2022
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