Esportazione Alimenti di Origine Animale

L’operatore del settore alimentare (OSA) che intende esportare gli alimenti di origine animale verso un Paese Terzo deve presentare al Servizio IAOA, con congruo anticipo, formale richiesta all’ufficio competente, utilizzando l’apposita modulistica.
Nel caso in cui si tratta di operatori che effettuano sporadiche esportazioni è previsto un modello per la richiesta certificazioni export singole nel quale devono essere riportate le informazioni principali della/e spedizione/i riguardanti un unico giorno della settimana, da trasmettere, almeno 7 giorni prima della spedizione, via e-mail all’indirizzo di posta elettronica istituzionale del servizio.
Qualora invece si tratta di operatori che esportano con elevata frequenza è previsto un modello di comunicazione del programma settimanale delle spedizioni con richiesta di certificazioni export multiple da trasmettere con la stessa modalità sopra descritta entro il venerdì della settimana precedente.
Ogni successiva variazione riguardante le spedizioni (es. data, orari, P.T. di destinazione, ecc.) deve essere prontamente comunicata dall’OSA al Servizio IAOA, utilizzando la stessa modulistica con preavviso telefonico, al fine di consentire una diversa organizzazione del servizio.
I tempi stabiliti per il preavviso riguardano solo le spedizioni destinate a Paesi Terzi verso cui l’OSA ha già effettuato esportazioni e per le quali sono messe in atto procedure consolidate. Laddove invece si tratta di un’esportazione verso un nuovo Paese Terzo, è necessario che l’OSA contatti il Servizio IAOA con ampio anticipo al fine di consentire tutte le valutazioni del caso, quali ad es. la necessaria preventiva iscrizione in liste export, l’esame di modelli di certificati non concordati, le informazioni necessarie alle dichiarazioni che vengono sottoscritte.

Pagamenti

Il rilascio di certificazioni/attestazioni ai fini dell’esportazione rientra tra i controlli ufficiali su richiesta degli operatori ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. 32/2021 i cui costi sono disciplinati dal successivo art.10 comma 2 che prevede il pagamento della tariffa oraria di 80 euro/ora di cui all’allegato 3, sez. 1. Tale tariffa è inserita nel Tariffario Regionale per le prestazioni rese nell’interesse di soggetti privati, aggiornato con DGR n. 1366 del 29/12/2021 – Prestazioni trasversali – punto I.6 e I.7.

Esportazione Alimenti NON di Origine Animale

Se l’alimento esportato non è di derivazione animale la richiesta deve essere inoltrata al Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione al distretto di riferimento del Servizio una richiesta formale, in carta semplice, con allegati:

• lista dei prodotti da esportare con numero del lotto, quantità ed etichetta;
• referto analitico di un campione del lotto di alimento da esportare.

Il tempo minimo previsto per l ’espletamento delle verifiche e per la compilazione di ogni certificato non può essere inferiore ad un’ora; il tempo minimo previsto per l’espletamento delle verifiche e per la compilazione di ogni eventuale ulteriore certificato rilasciato nell’ambito del medesimo intervento non può essere inferiore ai 30 minuti.

Per maggiori dettagli e per determinare la modulistica di interesse si rimette la procedura ufficiale interna, che sarà operativa a partire dal 01/01/2016

A chi è rivolto

La prestazione è rivolta a tutti gli Operatori del Settore Alimentare che hanno la necessità di acquisire un certificato per l’esportazione di prodotti alimentari in quei paesi dove esistono vincoli doganali.

Costo della prestazione

B.35 CERTIFICAZIONE UFFICIALE PER L’ESPORTAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE pari a 53,60€
B.35 ULTERIORI CERTIFICAZIONI DI CUI SOPRA pari a 26,80€ ciascuna

“IL PAGAMENTO DELLE PREDETTE PRESTAZIONI SANITARIE DEVE ESSERE EFFETTUATO IN UN QUALSIASI PUNTO CUP DELLA USL UMBRIA 1 FORNENDO IL CODICE DELLA PRESTAZIONE  RIPORTATO NEL TARIFFARIO REGIONALE SUDDETTO”

Modello per richiesta certificato da parte degli O.S.A.

Modelli per addetti interni al servizio