1. I funghi devono essere raccolti interi in ogni loro parte, non vanno tagliati con il coltello, ma staccati con una lieve torsione con le mani;
2. vanno raccolti soltanto funghi freschi, non ammuffiti o invasi da vermi;
3. è assolutamente vietata la raccolta di esemplari del genere ” Amanita ” allo stadio di ovolo chiuso;
4. i funghi vanno messi in contenitori, rigidi ed areati. I contenitori devono essere realizzati con fibre naturali intrecciate; è vietato in ogni caso l’uso di contenitori di plastica;
5. ogni persona non può raccogliere più di tre chilogrammi di funghi al giorno;
6. la raccolta non va effettuata in zone sospette di inquinamento;
7. i funghi, possibilmente separati per specie, privi di materiale estraneo, non ammassati e correttamente conservati, (in frigorifero o in luoghi freschi, poiché molto deperibili), vanno presentati il prima possibile al controllo micologico;
8. vanno portati tutti i funghi al controllo micologico, non fidarsi delle somiglianze;
9. mai affidarsi a metodi empirici (aglio, monete d’argento, assaggio del gatto, ecc…), privi di qualsiasi validità e sicurezza;
10. pulire e cucinare i funghi attenendosi alle indicazioni del Micologo (eliminazione di gambi e cuticola, tempi di cottura, ecc…) senza abusarne, evitando di somministrare a donne in gravidanza e a bambini.
Cosa fare nei casi di sospetta intossicazione
1. Non ci si deve mai allarmare, potrebbe trattarsi di un problema alimentare di altro tipo;
2. non deve comunque essere sottovalutato il problema, rivolgersi immediatamente al proprio medico o, nelle situazioni più gravi, direttamente al Pronto Soccorso;
3. portare in questi casi gli avanzi del pasto e dei funghi consumati, insieme ai residui della pulitura dei funghi (che dovrebbero essere conservati sino al giorno dopo);
4. non vanno tentate terapie autonomamente e non va ingerito nulla (latte, alcolici ecc…).